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Eccezionale scoperta vicino alla Tenuta Presidenziale di Castelporziano:
Etologi di tutto il mondo sono riuniti al Palalottomatica in un seminario internazionale improvvisato in cui cercano di stabilire la razza e la provenienza di questo primate antropomorfo. Ci sono pareri molto contrastanti sulla collocazione dell'ominide tra le classi conosciute; ma la maggior parte degli studiosi è convinta che si tratti dell'OranGug TanGug, cugino di secondo grado del più famoso Pongo pygmaeus. Gli scienziati erano convinti che questa scimmia si fosse estinta da tempo e le ultime tracce risalgono agli inizi degli anni '80 dove l'ultimo esemplare aveva preso abusivamente dimora all'interno del famoso Anfiteatro di Capua. Poi a seguito dell'intervento del supercommisario per le emergenze Guido Bertolaso (chissa perche chiamano sempre lui) la scimmia venne scacciata perchè supposta essere pericolosa per la quiete pubblica. Dimenticato anche dal WWF e da Franca Rame, il simpatico primate decise di emigrare ai confini del mondo civilizzato stabilendosi nelle più miti terre udinesi. Ma a causa di inaspettati reumatismi precoci, decise di tornare nelle terre d'origine dove fu accolto a braccia aperte da una pericolosissima tribù di trogloditi con giacca e cravatta. Fu allevato con amore e affetto soprattutto da un esemplare unico di Cercophitecus Baffum Rubrum, che gli insegnò nuove tattiche di caccia al grido di battaglia di U-U BU-BU NTU-NTU, il cui significato è completamente ignoto agli stessi scienziati. Nella stessa tribù è stato avvistato anche un esemplare di Mandrillus sphinx, evento unico dato che secondo gli stessi scienziati le due razze non sembrano essere compatibili. Ora grazie a questa foto rarissima, siamo felici di rivedere l'OranGug TanGug libero e felice a gozzovigliare tra il lido di Ostia, un ristorante cinese e le paludi di Mostacciano. Proteggiamo l'OranGug TanGug!!!
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