TG MedialogggiCOM Special "Cena Medialogica di Natale"

E che c'è da scrivere su questo evento? non si può raccontare con le parole una serata storica e sensazionale come quella di ieri sera, ma devi averla vissuta in prima persona per poter carpire la gioia che ha lasciato nei cuori di tutti i commensali; e io potrò dire un giorno che io c'ero e ho visto e assaporato (soprattutto) il vero gusto e il vero significato del Natale.
Ma partiamo dall'inizio. Appuntamento alla stazione Eur Palasport ore 21 del giorno 20 dicembre! Voi direte: "embè da nà parte se deve pure fà stà cosa". E io vi rispondo: "Si certo, ma visto che stavamo invitavamo anche Baglioni e i suoi 50000 fan idioti che stavano a 200 metri di distanza al Palalottomatica, o no?". Una folla folle che ha inondato la Colombo all'una di notte, un traffico pazzesco di cui posso dire due cose: primo è stato il mio ultimo ricordo di questa serata e secondo credo che la velocità media di circa 7 Km/h mi ha impedito di correre verso il concerto di Rino Gaetano che si stava tenendo da qualche parte lassù in un cielo sempre più blu.
Ma ritorniamo al render-vouz. Tutti i medialogggici, interni o esiliati, che si incontrano all'ingresso di sto locale con vista lago con topi morti galleggianti. Gente che non si vedeva da tempo che si rincontra, gente a cui mi veniva spontaneo chiedere "Ma tu c' cazz' sì?", gente vestita a puntino o quasi e, a proposito di vestiti...Immediata è scattata la gara del "Medialogggic Best Tamarro" che nella categoria femminile è stato stravinto dalla nostra Grafìca grazie al suo eccezziunale paio di bermuda verde mimetico degno dei grandi parchi biologici del Kenya; mentre la categoria maschile è stata dominata da Gug con il suo cappellino di Natale con tanto di banner di lucette rosse:

Ad un certo punto arriva il grande atteso personaggio della serata Sua Eccellenza Surrenale, che in seguito (a 10 litri di ottimo Farnese Chardonay) il sottosegratario YattaMen poi definirà un "calcolo". Vabbè in questa serata ognuno ha detto la sua....
Ma la cosa che non scorderemo di questa serata epica sono le facce dei protagonisti prima e dopo l'intervento del sù citato Farnese di ottima annata. Questo è il prima:

Degli altri invitati non ho ricevuto la liberatoria perciò non posso pubblicarne le immagini.
Poi all' improvviso scatta la brillante idea della serata: un brindisi per ogni EX-medialogggico che nell'ultimo anno è passato a miglior vita lavorativa...E vai la lista è lunga, il tempo stringe e il mitico Farnese Premium Edition inonda i nostri poveri neuroni ignari della potenza veritiera capace di inculcarci.....E quindi ricordiamo il fresco addio di giornata di LicaMail, con una standing ovation l'immancabile Benny Ben, ù cumpagn mjie dhe rial Cebueno, o simpatic 'Mbertin, o volatil Farfallon', fino ad arrivare (non ne sono certo ma mi hanno raccontato che è successo) il nostro patrono padre protettore di tutti i programmatori precari: Santo Gggigggino! E qui merita una foto il protagonista type="hidden" name="Farnese_Chardonnay".

A questo punto succede di tutto scoppia la pace, l'amore, la gioia e tutto cio che di bello puo regalarci la vita; peccato che a questo punto della serata la percentuale dei miei neuroni ancora abili si era ridotto ad un 30% scarso e queste sono state le conseguenze:

GUG & CEBUENINO SHOW: let's go!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

L'ultima foto me l'hanno raccontata: un brindisi con la Quinta Essenza Dell'Oceano BLU a cui ho rivolto l'augurio di altri 1000 anni medialogggici, sennò chi ci pagherà gli stipendi....

Un'emozione epocale che non sono riuscito a ricordare a causa della carenza di spazio libero neuronale disponibile. E infine c'è stato lo storico abbraccio con tanto di dedica "Con Simpatia" del Dio Nettuno Degli Oceani da Conquistare Senza Competere, baci abbracci auguri...

Ma a quel punto è scoccata la mezzanotte e sono dovuto tornare a casa perchè era finito l'incantesimo del vino e stava per iniziare il suo controincantesimo. E con il Servo di Dio, l'Eremita Toriacone che mi accompagnava sano e salvo a casa con il telefono e con l'ultimo rilascio del software "Come Back Home Safe" (capace di girare su due soli neuroni), chiudevo gli occhi ad una giornata che sempre porterò nel mio cuore e nel mio fegato. God save the King, anzi in questo caso sarebbe giusto dire:"GOD SAVE HIMSELF!".